Scuola Salesiana.

Luigi Campanella, già Presidente SCI

Già in altre occasioni ho parlato dei Salesiani e della loro capacità di anticipare i tempi. È successo in occasione della raccolta differenziata, della nutraceutica, oggi avviene per il contrasto agli abbandoni scolastici.

Da quasi un secolo a Palermo i Salesiani accompagnano generazioni di studenti attraverso una gestione della scuola “circolare” fondata sulla responsabilità condivisa della comunità educativa. Già la sede, sopravvissuta indenne alla seconda guerra mondiale, rappresentava un impegno: trasformata da spazio di sollazzo di casati in decadenza in scuola ed oratorio. La visione antropocentrica della vita e lo studio dell’economia sono da sempre i suoi connotati primari

La secondaria di primo grado accompagna gli studenti alla scoperta del proprio talento attraverso il dialogo e la proficua relazione fra giovani ed educatori. Ogni allievo cresce attraverso una combinazione di formazione e di educazione alla vita, financo a farlo abituare sin dalle aule alla competizione concorsuale ed ai laboratori professionali. Molta attenzione è anche riservata alle lingue con full immersion nei relativi laboratori, ma in una visione non solo economica, ma anche culturale, così con uno sguardo ad esempio all’arabo, oltre ai tradizionali inglese, francese e spagnolo.

Villa Ranchibile, sede Istituto Salesiano Don Bosco di Palermo

Nella Scuola Secondaria di Secondo Grado multiculturalità, apertura e dialogo con Paesi vicini e lontani sono le coordinate. Sul piano delle software skills, ossia delle competenze trasversali spendibili in qualsiasi ambito di lavoro, è attiva una Sala Confezione Telegiornale. È poi previsto un tempo da dedicare alla lettura ed interpretazione dei social, da un punto di vista grafico e contenutistico. La sala robotica corrisponde perfettamente alle esigenze della didattica 4.0: il confronto continuo con le istituzioni accademiche garantisce la scelta professionale più idonea.

Due altre attività di certo qualificanti riguardano l’educazione al Teatro sia come spettatori che come attori e l’educazione alla legalità. L’alternanza Scuola Lavoro è realizzata in modo nuovo senza creare le fasi di confusione ed incertezza proprie del metodo nella forma attuale ed avviene sotto la guida di CNR, Agenzia delle Entrate, Istituti Finanziari.

Visite culturali, molto innovativa e moderna quella realizzata a Wall Street, e comunicazione sociale completano questo quadro formativo, al tempo stesso tradizionale ed innovativo.

Come si comprende una scuola diversa da quella tradizionale generalmente basata sulla monoculturalitá che funge da base per caratterizzare l’offerta, dimenticando però la multiculturalità che caratterizza la domanda è che se rispettata può fungere da incentivo a superare i momenti difficili e ridurre gli abbandoni.

5 pensieri su “Scuola Salesiana.

  1. La scuola pubblica in Italia, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado, cerca, con mille difficoltà, di essere aperta alle sfide multiculturali, ecologiche, di innovazione didattica. L’ispirazione non è religiosa, è al di sopra della religione per accogliere bambine, bambini, ragazzi e ragazze di tutte le religioni. È uno sforzo grande che va tenuto in gran conto perché è per tutti.

  2. Molti anni fa – parliamo del 2009 e 2010 – entrai in contatto, per un corso di aggiornamento professionale, con una scuola, quella degli “Artigianelli”/Engim di Torino (https://it.wikipedia.org/wiki/Collegio_Artigianelli) che ruota attorno all’orbita salesiana (come si legge nella voce Wikipedia, ne fu fondatore Leonardo Murialdo, uno del “santi sociali torinesi”, che collaborò inizialmente con la congregazione di (San) Giovanni Bosco…). In quel periodo ero disoccupato (l’aggiornamento professionale era un modo per tentare di rimettersi nel mondo del lavoro) e… finii per lavorare per loro, come insegnante, facendo un’esperienza estremamente formativa anche (e forse soprattutto) per me, proprio contro la dispersione scolastica che non toccava più solo gli italiani, ma il gran numero di “immigrati di seconda generazione” (i figli di coloro che a vario titolo vivevano a Torino e dintorni) che venivano letteralmente da tutto il mondo. Avevo classi con una minoranza di italiani e ragazzi di ogni nazionalità: brasiliani, senegalesi, rumeni, albanesi. Quasi tutti ragazzi in cerca di un riscatto sociale, con una gran voglia di far bene e di trovare una occupazione, molto motivati. Fu davvero un bel periodo.

  3. Bisognerebbe aggiungere che la scuola descritta nel post non è gratuita come quella statale ma richiede il pagamento di una retta consistente che, in base a quanto riportato sul sito https://www.ranchibile.org, ammonta, per l’anno 2022-23, a:
    € 4.070,00 (comprensivo di marche da bollo vigenti). L’importo può essere versato per intero a inizio anno, oppure in quattro rate (iscrizione, settembre, dicembre, marzo).
    Ci sono facilitazioni per i meno abbienti e in particolare per i figli degli immigrati? In caso contrario come si può parlare di multiculturalità?

    • La scuola prevede iscrizioni gratuite per i non abbienti.Lo scopo del post era comunque illustrare un modello di scuola circolare che potrebbe essere adottato sperimentalmente anche in alcune favorevoli condizioni della scuola di stato.Il.fatto che l’esperimento avvenga in ambito religioso non vuole essere motivo di confronto fra scuola di stato e scuola privata,ma solo di confronto fra modelli diversi e diversamente discussi di scuola

      • Ringrazio per la cortese e pronta risposta. Il senso è chiaro e non avevo dubbi che il post non intendesse mettere in contrapposizione scuola pubblica e privata, specialmente quella gestita dai salesiani. L’opera educativa della loro congregazione, specie a livello tecnico-professionale, gode di larga stima ovunque.

I commenti sono chiusi.