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a cura di Carlo Cesare Bonini
Il 28 Maggio 2014 presso l’Università di Perugia, si è tenuto il secondo incontro-dibattito promosso dal Ministero degli Affari Esteri sul tema generale del Disarmo Chimico. L’incontro, svoltosi in collaborazione con l’Università di Perugia ed il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologia, aveva come titolo “La questione siriana banco di prova della Convenzione sulle Armi Chimiche” ed è stato introdotto dal Magnifico Rettore prof. Franco Moriconi e quindi da una relazione illustrativa del Consigliere d’Ambasciata Emanuele Farruggia, Capo Ufficio V del MAE.
Successivamente, introdotti dal Direttore del Dipartimento di Chimica prof. Tarantelli, hanno svolto relazioni la prof.sa Marina Mancini, il prof. Carlo Cesare Bonini e l’inviata dell’ANSA dott.sa Laurence Figà-Talamanca. Le relazioni hanno illustrato sotto un profilo storico, i principali passaggi che hanno segnato il percorso dall’utilizzo delle Armi Chimiche, alla Convenzione di Parigi del 1993 che prevede la distruzione degli arsenali e il controllo della produzione e della diffusione di composti chimici ad elevata pericolosità. La situazione attuale, che vede il coinvolgimento attivo dell’Italia nel percorso di distruzione dell’arsenale chimico siriano, è stata illustrata sia nei suoi aspetti tecnico scientifici, sia sotto il profilo medianico con le preoccupazioni sempre presenti sulla sicurezza e salvaguardia di una operazione di distruzione delle armi chimiche che non ha precedenti.
Dopo ogni relazione si è svolto un ampio e approfondito dibattito con domande ed interventi da parte di un folto pubblico soprattutto di studenti, che hanno dimostrato una consapevolezza ed una attenzione al tema discusso di elevato livello.
Perugia, “La questione siriana banco di prova della Convenzione sulle Armi Chimiche”, 28 maggio 2014
Relatori: Marina Mancini, Carlo Cesare Bonini e Laurence Figà-Talamanca