Salsolinolo

Dopamin_-_Dopamine.svg

dopamina

La dopamina (o dopammina) è un neurotrasmettitore endogeno della famiglia delle catecolamine. All’interno del cervello questa feniletilamina funziona da neurotrasmettitore, tramite l’attivazione dei recettori dopaminici specifici e subrecettori.

La dopamina è prodotta in diverse aree del cervello, tra cui la substantia nigra e la area tegmentale ventrale (VTA).

Può reagire con l’acetaldeide dando origine al salsolinolo. L’acetaldeide può provenire dall’alcool etilico. Avremmo quindi la seguente serie di reazioni:

alcoole etilico —-> acetaldeide

acetaldeide + dopamina —-> salsolinolo

salsolinolo —> stimola recettore dopaminergico

Salsolinol

salsolinolo

Il Salsolinolo, è  una molecola otticamente attiva, una tetradiidroisochinolina presente anche nella cioccolata, un alcaloide endogeno strutturalmente correlato alla morfina:

Morphin_-_Morphine.svg

morfina

L’idea di un suo coinvolgimento nella alcool dipendenza non è nuova (http://www.koreamed.org/SearchBasic.php?RID=0055JKNA%2F2008.47.3.217&DT=1) e perfino la sua formazione a partire da acetaldeide e dopamina era stata proposta e analizzata (http://www.researchgate.net/publication/221866335_Salsolinol_and_isosalsolinol_condensation_products_of_acetaldehyde_and_dopamine._Separation_of_their_enantiomers_in_the_presence_of_a_large_excess_of_dopamine)

Si sapeva anche che il salsolinolo stimola i neuroni dopaminegici nell’area postero-ventrale-tegmentale (pVTA) anche indirettamente attivando i recettori μ-opioidei. Ma adesso alcuni colleghi dell’Università di Cagliari hanno riprodotto il meccanismo usando come modello animale sperimentale il topo e questo potrebbe spiegare la dipendenza da alcool anche nell’uomo.

Lo studio dimostra che quando l’etanolo raggiunge le cellule dopaminergiche viene dapprima trasformato in un’altra molecola, l’acetaldeide, che poi condensa con la dopamina rilasciata dalle stesse cellule nervose, e genera il salsolinolo. Si può dire, quindi, che l’etanolo eccita le cellule dopaminergiche perchè si trasforma in salsolinolo. Lo studio dimostra anche che quando si impedisce la formazione di questa sostanza, l’etanolo non può eccitare le cellule nervose del piacere e quindi non può esercitare il suo potenziale d’abuso.
La ricaduta applicativa dello studio, per le sue implicazioni preventive e terapeutiche, potrebbe essere immediata perchè, intervenendo su uno dei due passaggi che precedono la formazione del salsolinolo, si può impedire che l’etanolo eserciti i suoi effetti alla base dell’insorgenza dell’alcolismo.

Pubblicato sulla rivista Open Access: Addiction Biology, doi:10.1111/adb.12097

Key role of salsolinol in ethanol actions on dopamine neuronal activity of the posterior ventral tegmental area

Miriam Melis, Ezio Carboni,Pierluigi Caboni, Elio Acquas

Ethanol excites dopamine (DA) neurons in the posterior ventral tegmental area (pVTA). This effect is responsible for ethanol’s motivational properties and may contribute to alcoholism. Evidence indicates that catalase-mediated conversion of ethanol into acetaldehyde in pVTA plays a critical role in this effect. Acetaldehyde, in the presence of DA, condensates with it to generate salsolinol. Salsolinol, when administered in pVTA, excites pVTA DA cells, elicits DA transmission in nucleus accumbens and sustains its self-administration in pVTA. Here we show, by using ex vivo electrophysiology, that ethanol and acetaldehyde, but not salsolinol, failed to stimulate pVTA DA cell activity in mice administered α-methyl-p-tyrosine, a DA biosynthesis inhibitor that reduces somatodendritic DA release. This effect was specific for ethanol and acetaldehyde since morphine, similarly to salsolinol, was able to excite pVTA DA cells in α-methyl-p-tyrosine-treated mice. However, when DA was bath applied in slices from α-methyl-p-tyrosine-treated mice, ethanol-induced excitation of pVTA DA neurons was restored. This effect requires ethanol oxidation into acetaldehyde given that, when H2O2-catalase system was impaired by either 3-amino-1,2,4-triazole or in vivo administration of α-lipoic acid, ethanol did not enhance DA cell activity. Finally, high performance liquid chromatography-tandem mass spectrometry analysis of bath medium detected salsolinol only after co-application of ethanol and DA in α-methyl-p-tyrosine-treated mice. These results demonstrate the relationship between ethanol and salsolinol effects on pVTA DA neurons, help to untangle the mechanism(s) of action of ethanol in this area and contribute to an exciting research avenue prosperous of theoretical and practical consequences.

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/adb.12097/full

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