plastica su Titano?!

Titolo di repubblica scienze di oggi 2 ottobre:

http://www.repubblica.it/scienze/2013/10/01/news/nasa_c_plastica_su_titano_la_sonda_cassini_trova_propilene-67656796/?ref=HREC2-15

Il titolo completo è:

Nasa: c’è plastica su Titano
la sonda Cassini trova propilene

La Nasa sostiene che c’è plastica su Titano? almeno cosi’ dice il titolo di Repubblica che poi continua in modo piu’ o meno confuso nel testo del breve articolo.

Ma come stanno le cose?

Ecco l’abstract completo da The Astrophysical Journal letters

Detection of Propene in Titan’s Stratosphere

C. A. Nixon1, D. E. Jennings2, B. Bézard3, S. Vinatier3, N. A. Teanby4, K. Sung5, T. M. Ansty6, P. G. J. Irwin7, N. Gorius8, V. Cottini9, A. Coustenis3, and F. M. Flasar1

C. A. Nixon et al. 2013 ApJ 776 L14. doi:10.1088/2041-8205/776/1/L14
Received 28 giugno 2013, accepted for publication 11 settembre 2013. Published 30 settembre 2013.
© 2013. The American Astronomical Society. All rights reserved.

Abstract

The Voyager 1 flyby of Titan in 1980 gave a first glimpse of the chemical complexity of Titan’s atmosphere, detecting many new molecules with the infrared interferometer spectrometer (IRIS). These included propane (C3H8) and propyne (CH3C2H), while the intermediate-sized C3H x hydrocarbon (C3H6) was curiously absent. Using spectra from the Composite Infrared Spectrometer on Cassini, we show the first positive detection of propene (C3H6) in Titan’s stratosphere (5σ significance), finally filling the three-decade gap in the chemical sequence. We retrieve a vertical abundance profile from 100-250 km, that varies slowly with altitude from 2.0 ± 0.8 ppbv at 125 km, to 4.6 ± 1.5 ppbv at 200 km. The abundance of C3H6 is less than both C3H8 and CH3C2H, and we remark on an emerging paradigm in Titan’s hydrocarbon abundances whereby alkanes > alkynes > alkenes within the C2H x and C3H x chemical families in the lower stratosphere. More generally, there appears to be much greater ubiquity and relative abundance of triple-bonded species than double-bonded, likely due to the greater resistance of triple bonds to photolysis and chemical attack.

Se ne deduce che come al solito l’ignoralismo giornalistico specie nei titoli colpisce ancora.

Dice l’articolo:

La sonda Cassini della Nasa ha trovato il propilene, una sostanza chimica usata nei contenitori che conservano il cibo e in altri prodotti di consumo, su Titano, una delle lune di Saturno (la più grande). Si tratta della prima individuazione di un ingrediente plastico su una luna o un pianeta al di fuori della Terra.

Il propilene è usato di fatto non nei contenitori, come sostiene Repubblica, ma come MONOMERO nella produzione del POLIPROPILENE che è il materiale plastico che si usa poi in molti contenitori per la sua  elevata inerzia chimica e resistenza meccanica e la cui sintesi ha fatto onore all’Italia e a Natta che ne ha scoperto la sintesi stereospecifica, ma il propilene come tale NON C’E’ in alcun contenitore plastico. L’ingrediente plastico come lo definisce Repubblica si usa in fase di produzione ma non si ritrova affatto nel materiale finale che è un polimero privo di monomero.

Ma chi gliela spiega a al titolista e all’autore dell’articolo che nessuno ha dimenticato un contenitore di plastica su Titano? Non ancora per lo meno, la monnezza è limitata al nostro pianeta al momento.

(cdv)

7 pensieri su “plastica su Titano?!

  1. “la monnezza è limitata al nostro pianeta al momento”
    beh, abbiamo lasciato qualche pezzo di sonda qua e là anche sulla Luna, su Marte e la sonda voyager ha oltrepassato il sistema solare.

    • Daniele ha ragione anche se non definirei monnezza Voyager; il problema vero sono i detriti attorno alla Terra, quello credo sia un vero problema non banale da risolvere

  2. Il mistero della bufala della plastica potrebbe avere questa spiegazione.

    Il blog Greenreport (partner di Repubblica) lancia la notizia del ritrovamento della plastica su Titano.

    http://www.greenreport.it/news/scienze-e-ricerca/huston-plastica-nello-spazio-su-titano-scoperta-della-sonda-italiana-cassini-video/

    La pessima traduzione dall’inglese è evidente se si confronta con un analogo lancio di un sito americano che parla correttamente di

    “Cassini has detected the building blocks of household plastic”

    http://www.geek.com/science/nasas-cassini-probe-finds-plastic-component-on-titan-1572358/

    Ma a Repubblica bisognerebbe dirlo piuttosto che raccontarcelo tra di noi.

  3. Mi pare ovvio che sia stato necessario aspettare trent’anni prima di trovare la traccia spettroscopica del propene nell’atmosfera di Titano: senza dubbio, appena viene prodotto per via fotochimica un po’ di propene sul satellite, questo viene direttamente convogliato in orbita attorno al pianeta Saturno per ottenere i famosi anelli che, come tutti sanno, sono composti da enormi nastri di polipropilene colorato…

    Che ne dite? Vi piace la spiegazione “scientifica”?
    Vi sono abbastanza elementi di inconfutabile certezza per poter emettere un comunicato stampa?

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