Io sono Marie Curie

Recensione.

Alessandro Maria Morelli*

Sono rimasto piacevolmente sorpreso per i successi ottenuti dalla mia allieva Sara Rattaro che nel 1999 si laureò in Biologia discutendo una tesi sperimentale in chimica biologica preparata frequentando il laboratorio dell’Università di Genova, di cui il sottoscritto era il coordinatore.

La sorpresa nasce dal fatto che la mia allieva ha conseguito notorietà e fama non in biologia ma in ambito letterario/narrativo. Sara Rattaro ha scritto numerosi romanzi di grande successo, ha conseguito prestigiosi riconoscimenti come il premio Bancarella e il suo ultimo libro  “Io sono Marie Curie” – Ed. Sperling & Kupfer – è incentrato sulla vita della scienziata polacca Marie Skłodowska Curie.

La stesura di questo libro potrebbe essere collegata al master in comunicazione della Scienza “«Rasoio di Occam» che Sara Rattaro ha frequentato a Torino, ma sta di fatto che questo romanzo certamente contribuisce alla divulgazione della scienza e non può che appassionare chi professa una attività scientifica nel campo delle cosiddette scienze “dure” come la fisica e la chimica, materie per le quali la Curie fu insignita di ben due distinti premi Nobel (rispettivamente nel 1906 e nel 1911).

Le difficoltà di inizio ‘900, che oggi potrebbero apparire insormontabili, furono affrontate da madame Curie con una forza e una determinazione straordinarie ed erano sostenute da un eccezionale intuizione scientifica. Il libro di Sara Rattaro ci fornisce anche un quadro avvincente della vita privata di Marie Curie come moglie, madre ed anche amante.

 Sara Rattaro, Ed Sperling&Kupfer, p. 208, euro 17.90

Scorrendo le pagine di questo libro il lettore viene a conoscenza di tanti scienziati che collaborarono a vario titolo con madame Curie, come  il marito Pierre Curie (che condivise con Marie il Nobel per la fisica), Paul Langevin  (ideatore del sonar per l’individuazione dei sommergibili), il chimico-fisico Jean Battiste Perrin (noto per aver determinato la costante di Avogadro), Antoine Henri Becquerel (pioniere nello studio della luce polarizzata), Lord Kelvin (l’ideatore della scala assoluta della temperatura) , Émile Borel (insigne matematico fondatore della teoria dei giochi) e lo stesso Albert Einstein, del quale il libro della Rattaro riporta una lettera che esprime sconfinata ammirazione per madame Curie.

Il romanzo non solo ha valore in sé come opera letteraria, ma a pieno titolo acquisisce notevole valore pedagogico per la divulgazione della cultura scientifica.

* Alessandro Maria Morelli, laureatosi in chimica a Genova nel 1968, professore ordinario di Chimica Biologica dal 1986. Ha svolto ricerche in vari ambiti della biologia: realizzato in vitro la correzione del deficit genetico della Glucosio-6P Deidrogenasi,  scoperto la proteina Fx, contribuito all’individuazione di alcuni bersagli biomolecolari danneggiati dai campi elettromagnetici, elaborato la teoria di base dell’Elettrostretching di Proteine, studiato le alterazioni mieliniche a seguito di chemioterapia,  scoperto la sintesi aerobica extramitocondriale di ATP nella guaina mielinica ipotizzando per essa il ruolo di accumulatore protonico che sta alla base di una teoria del sonno.

Dal 1973 è in pensione ma continua a svolgere intensa attività di ricerca e divulgazione (https://www.biochemlab.it/ )