Recensione.“Salviamo il pianeta” di Fabio Olmi

Margherita Venturi

 

Recensione. “Salviamo il pianeta” di Fabio Olmi, PM edizioni, 164p, 15,2 euro, 2020

Salviamo il pianeta è l’ultima fatica dell’amico e collega Fabio Olmi. Il libro ha una splendida prefazione di Vincenzo Balzani e scrivere qualcosa in più o di nuovo su questa opera è veramente difficile, per cui aggiungo solo alcune considerazioni personali.

Il libro mi è arrivato direttamente da Fabio e, aprendolo, nella prima pagina ho trovato una dedica scritta di pugno dall’autore con la sua bellissima calligrafia “A Margherita con un grosso abbraccio, Fabio”. Questo mi ha fatto sentire ancora più in sintonia con l’autore, se mai ce ne fosse stato bisogno, perché con lui da sempre condivido non solo l’amore per la Chimica, ma anche l’interesse per le tematiche ambientali; non a caso quindi mi ha regalato il suo libro!

Infatti, le tematiche ambientali e il problema della sostenibilità, considerato in tutte le sue sfaccettature, sono il fulcro di questo libro. Nulla di nuovo uno potrebbe dire, cosa sicuramente vera, ma nuovo e originale è il modo con cui Fabio li ha affrontati: si tratta di interviste “virtuali” a scienziati autori di dieci libri pubblicati fra il 1972 e il 2019; cinque di questi libri tracciano la nascita e lo sviluppo delle idee ecologiste, mentre gli altri cinque, i più recenti, presentano la situazione odierna e i tanti problemi da risolvere.

Mi ha affascinato in modo particolare l’attualità dei cinque libri “più vecchi” e questo mi ha permesso di fare due considerazioni.

La prima è che i grandi scienziati e i grandi libri “non muoiono” mai perché sanno vedere ben oltre il loro tempo. A questo proposito basta pensare a Giacomo Ciamician che, nella sua conferenza La fotochimica dell’avvenire tenuta a New York nel lontano 1912, sostiene con grande lungimiranza la necessità di abbandonare i combustibili fossili (lui ovviamente parla di carbone) per passare all’energia solare.

La seconda considerazione è invece più triste e critica: se le preoccupazioni che si ritrovano in quei libri degli anni settanta e ottanta del secolo scorso sono ancora di grande attualità, vuol dire che le parole degli scienziati, autori di quei libri, non sono state ascoltate (vedi appunto Ciamician) e molto c’è ancora da fare per risolvere i problemi ambientali, cosa che appare molto chiaramente dalle interviste agli autori dei libri più recenti.

Volutamente non dico nulla su quali libri sono stati selezionati e presentati (cosa che Fabio illustra bene nell’introduzione alla sua opera) per stuzzicare la curiosità dei potenziali lettori; dico solo che in queste interviste virtuali Fabio non si sottrae dall’esporre il suo parere personale sempre rigoroso, preciso e corredato da informazioni scientificamente affidabili. Ottimi sono anche i box disseminati in tutto il libro che approfondiscono temi scottanti, quali, ad esempio, la biodegradabilità della plastica, l’impiego delle biomasse a scopo energetico, e chiariscono concetti difficili, come le caratteristiche e il funzionamento di un termovalorizzatore, la cattura della CO2 e tanti altri.

È un libro che si legge benissimo ed è adatto al cittadino curioso, sensibile ai problemi relativi all’ambiente, ma per la rigorosità scientifica, è anche una guida perfetta per gli insegnanti che desiderano, o meglio che ben presto dovranno, trattare con i loro studenti le tematiche legate all’educazione ambientale. Fabio, da ottimo docente quale è stato, sottolinea: … molti dei temi propri dei curricula di chimica, biologia e fisica possono essere sviluppati affrontando argomenti di interesse ambientale in chiave interdisciplinare, tenendo però presente la necessità di trattare questi argomenti dopo che sono stati sviluppati i concetti di base delle tre discipline. Quindi, sottolinea, cosa sulla quale sono totalmente d’accordo, che l’educazione ambientale deve essere insegnata da docenti di estrazione scientifica, anche se l’interazione con docenti di altre aree del sapere è fondamentale. Fabio aggiunge inoltre che: Con questo non voglio dire che non si debba affrontare anche a livelli scolari più bassi la situazione ambientale, ma sembra opportuno limitarsi a questi livelli a trattare soggetti adeguati con modalità opportune (ad esempio il problema dei rifiuti, del riutilizzo circolare e del loro smaltimento finale). Ulteriore aspetto didattico interessante è che il saggio termina con dei suggerimenti di lettura: si tratta di tre testi adatti per i vari livelli scolastici. A questo proposto ringrazio Fabio per aver ricordato fra essi “Energia, risorse, ambiente” che Vincenzo Balzani ed io abbiamo scritto proprio per sensibilizzare i giovani verso i problemi ambientali.

Concludo dicendo che il libro di Fabio è uscito durante il lockdown dovuto alla pandemia COVID-19 e periodo più adatto non si poteva trovare. Infatti, molti scienziati attribuiscono al degrado del nostro pianeta, argomento centrale di questo saggio, il motivo della diffusione del virus. Lui stava bene nelle foreste e negli animali selvatici, ma noi gli abbiamo fatto attorno terra bruciata: l’eccessiva antropizzazione del suolo, il cambio climatico, l’accumulo dei rifiuti, l’inquinamento di ogni comparto del pianeta, la perdita di biodiversità e chi più ne ha più ne metta hanno creato la giusta condizione affinché il virus potesse fare il salto animale-uomo e si moltiplicasse.

Quindi, la lezione che si può trarre dalla diffusione del COVID-19 è salviamo il pianeta, come dice Fabio, per salvare l’umanità, aggiungo io. A tutti quelli che sono ancora scettici al grido di allarme degli scienziati, e ora anche di molti giovani con in testa Greta Thunberg, dico che salvare il pianeta non è un atto di altruismo nei confronti della nostra madre Terra è, al contrario, un atto di egoismo perché solo così l’umanità potrà sopravvivere.

2 pensieri su “Recensione.“Salviamo il pianeta” di Fabio Olmi

  1. Grazie per questa recensione. Condivido pienamente quanto espresso da Olmi, ovvero la necessità, più che mai attuale, di estendere le conoscenze convenzionali delle discipline scientifiche alla tematica ambientale. Acquisterò senz’altro il libro e lo divulgherò tra i miei studenti.

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